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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Agosto 2024

Far parte di un’associazione che ha nel cuore il progetto di aiutare i bambini della Cité des Jeunes Nazareth in Ruanda è sempre bello, prima di tutto perché è nel cuore di tutti noi Cristiani il sapere e il volere sollevati e contenti quei bambini, molti dei quali, senza il nostro sostegno, vivrebbero situazioni di grande difficoltà.

E’ vero che ormai la struttura non accoglie più gli orfani del genocidio del 1994, che sono cresciuti, ma è altrettanto vero che essa continua a fornire assistenza a bambini poveri per dar loro la speranza di un futuro migliore. Il progetto di S.E. Mons. Salvatore Pennacchio mi ha colpito, spingendomi a diventare membro del Consiglio Direttivo dalla Nolite Timere.

L’essere amico di Sua Eccellenza, con il quale ci conosciamo da un po', essendo il sottoscritto un Diacono della Chiesa Universale da 11 anni, ha certamente aiutato, ma probabilmente avrei aderito lo stesso ad una causa tanto nobile.

Marco Morlando,

membro del Consiglio Direttivo

Luglio 2024

“Chi fa opere di misericordia, le compia con gioia” (Rom. 12,8). E’ con questo spirito che, circa 15 anni fa, abbracciai il progetto di S.E. Mons. Salvatore Pennacchio. In realtà, iniziai come sostenitrice a distanza di un ragazzo scampato al terribile genocidio del 1994, orfano di entrambi i genitori.

Solo successivamente, cominciai a collaborare con la Nolite Timere, prima come volontaria e poi entrando a far parte del Consiglio Direttivo. Sono stata in missione due volte e tutte e due le volte sono stata travolta da un mare di emozioni! Non è possibile spiegare a parole ciò che si prova quando si mette piede per la prima volta nella Cité des Jeunes Nazareth.

L’accoglienza è calda ed avvolgente, i bambini non riescono a contenere la gioia, mentre i ragazzi (un po' come tutti gli adolescenti) restano più schivi ed in disparte. Le urla di gioia e gli occhi luccicanti per i colori e le matite e i palloncini che doniamo loro commuove sempre tutti noi lì presenti! Non importa che tu sia italiano, arabo, indiano, bianco o nero, mulatto o giallo: laggiù troverai sempre un faccino sorridente pronto ad accoglierti!

Teresa Caterino,

membro del Consiglio Direttivo e volontaria

Aprile 2024

Considerai, fin da subito, un vero privilegio l’invito rivoltomi da S.E. Mons. Pennacchio a far parte del Direttivo della nascente “Nolite Timere”.

La creatura voluta da Sua Eccellenza rispondeva pienamente alla necessità di calarsi a curare le ferite dei più deboli, vedendo in loro le ferite del Cristo crocifisso. Raccogliendo l’invito di San Giovanni Paolo II, Mons. Pennacchio ci coinvolgeva in un’opera di carità che tanto bene ha fatto a chi come me ha avuto questa gioia di poter aiutare dei ragazzi segnati da violenze assurde. Che si tratti di sacerdoti, suore o laici, siamo tutti missionari nella Chiesa cattolica e siamo tutti tenuti a dare una mano. Papa Francesco ha recentemente sottolineato che “il mondo ha bisogno di volontari e di organizzazioni che vogliano impegnarsi per il bene comune”.

Essere volontari è una scelta che ci rende aperti alle necessità dell’altro, alle richieste di giustizia, alla difesa dei poveri. Nei Proverbi 3:27 è scritto: “Non negare il bene a coloro ai quali è dovuto, quando è in tuo potere di agire”. Quando si ha la capacità e l'opportunità di aiutare qualcuno è importante che lo si faccia. E la Nolite Timere mi ha dato esattamente questo, il dono di aiutare.

Prof. Arturo Pirozzi

Giugno 2024

Lo scorso anno abbiamo gioiosamente ripreso la consuetudine delle Cene di Beneficenza, dopo la pausa imposta dalla pandemia da Covid 19. Gli eventi di beneficenza nascono per raccogliere fondi o aiuti materiali per sostenere una causa umanitaria specifica, la nostra è quella di sostenere la Cité des Jeunes Nazareth di Mbare, in Ruanda.

Ad ogni evento, i nostri sostenitori e benefattori non mancano di far sentire la loro vicinanza. Per esperienza posso dire che è molto più facile convincere le persone a donare aiuti materiali che denaro, soprattutto quando si è davanti a dei nuovi sostenitori. L’idea del dare qualcosa di proprio ad altri bisognosi crea un senso di soddisfazione, ed è immediato nel momento della consegna del bene.

Ho visto alcuni genitori lasciare che sia il f iglio piccolo a consegnare il sacchetto o la borsa, forse per incoraggiarlo ed insegnargli a rinunciare ad un giocattolo piuttosto che ad un indumento preferito per aiutare altri bambini. E’ successo anche questo durante i nostri eventi. Fa bene al cuore vedere tante persone disposte ad aiutare, anche con poco, chi ha meno di loro

Marzo 2024

L’Associazione Nolite Timere ha mantenuto l’impegno di porsi come una esperienza cristiana per offrire semi di speranza di vita nuova a bambini e bambine della martoriata terra del Ruanda. Dopo venticinque anni dalla nascita della Nolite Timere onlus, sono in uscita a decine i giovani delle prime generazioni preparati per il mondo del lavoro o ancora dediti agli studi superiori.

Per la ricchezza dei beni ricevuti, in formazione cristiana e civile, in conoscenza dei saperi, essi sono testimoni dei valori di solidarietà e di fratellanza, nonché di sincera gratitudine e affetto per il caro Arcivescovo Salvatore Pennacchio, che alla sua elezione episcopale e prima nunziatura apostolica seppe coinvolgere fortunati amici in un cammino di condivisione per una comunità africana.

Il fondatore, generoso e buono, collaborato da dirigenti e volontari, coinvolge in particolare i concittadini e suoi estimatori, attratti dal suo amore di pastore per la Nolite Timere. Buona vita ai benefattori tutti di ogni tempo passato, presente e futuro.

Prof. Antonio Iodice

Maggio 2024

Papa Wojtyla ha avuto sempre un ruolo importante nella mia vita. Sapere da don Salvatore, amico di una vita, che aveva fondato la Nolite Timere, mi ha spinta ad entrare a far parte dell’associazione.

All’inizio da dietro le quinte, poi sono entrata a far parte del Consiglio Direttivo. Nel mio lavoro ho sempre operato al servizio degli altri e per me gli Ultimi sono sempre stati i Primi. E’ con questo spirito che cerco di dare una mano alla Nolite Timere.

A prescindere dalla ricompensa legata all’intervento caritativo, “e chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa” (Mt.10, 42), resta la gioia profonda dell’incontro con Cristo e dell’aver con lui camminato sulle strade della vita collaborando alla realizzazione del Regno. Far entrare nella nostra vita l’amore del prossimo come incontro con Gesù e come realizzazione della salvezza, ci sintonizza con la vita di chi ha dato sé stesso per tutti gli uomini e di quel Padre “ricco di misericordia” che ci viene chiesto di imitare: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.” (Luca 6, 36).

D.ssa Pina Diligente,

membro del Consiglio Direttivo

Febbraio 2024

Il giorno della consacrazione episcopale di S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, ricevuta dalle mani di San Giovanni Paolo II in Roma, il 6 gennaio 1999, io c’ero insieme a tanti amici e parenti. Nominato Nunzio Apostolico in Ruanda, don Salvatore, sin da subito espresse il desiderio di voler sostenere i bambini della Cité des Jeunes Nazareth e, per tal fine, di fondare l’Associazione Nolite Timere onlus.

Fu subito amore, amore per l’idea, amore per il progetto, disponibilità assoluta per la realizzazione e con grande entusiasmo ci mettemmo all’opera. La mia personale esperienza, la più bella, la più sentita e commovente in tutti questi anni, risale a quando don Salvatore riuscì a portare in Italia alcuni ospiti della Cité e mi fece dono di portarli a casa mia. Ricorreva la festa di San Giovanni, anno 2003, alla quale parteciparono tutti loro, esibendosi in un piacevolissimo balletto folkloristico. Il giorno seguente, bagno in piscina con gli abiti sui rami degli alberi ad asciugare.

Lo stupore più forte, però, lo vivemmo allorquando fu mostrata loro sul maxischermo la videoregistrazione del loro bagno in piscina. Non credevano ai loro occhi. Non dimenticherò mai lo stupore manifestato dai nostri piccoli fratelli, nati sul nostro stesso pianeta, ma in un posto diverso.

Avv. Giovanni Abbate, Presidente

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