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... doniamo la speranza di ricominciare ...

“Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio”
La Cité des Jeunes Nazareth fu voluta da San Giovanni Paolo II allo scopo di soccorrere i bambini orfani del terribile genocidio del 1994. Ad oggi il villaggio registra la presenza di circa 600 bambini, di cui 317 (orfani e/o in situazioni di particolare necessità provenienti dall 9 diocesi del Ruanda), in sostegno a distanza tramite l’associazione Nolite Timere. Purtroppo, la pandemia ha duramente messo in ginocchio l’economia mondiale, e il settore delle onlus non è stato risparmiato.

I fondi per il sostegno a distanza sono inevitabilmente calati e, per questo motivo, oggi abbiamo ben 82 bambini in cerca di adozione. In quasi venti anni, abbiamo aiutato ben 672 bambini, a cui abbiamo dato la possibilità di ricominciare.

Tutto questo è stato possibile grazie all’adozione a distanza, *meno di 1 caffè al giorno*.

“Il dolore è come un tesoro: lo si mostra
solo agli amici” (Proverbio africano)

Quanto ne nascondono i nostri piccoli amici dietro ai loro sorrisi? Ogni persona dinanzi alla sofferenza dell’altro non può e non deve cercare di dare un senso o una spiegazione consolatoria partendo “dall’alto”, ovvero da concetti e pensieri astratti.

Per comprendere la sofferenza occorre anzitutto pensare più complessivamente alla fragilità della vita umana tutta. C’è una fragilità del nascere, del morire, del patire, così come c’è una fragilità del desiderare, dell’amare… 
E quanta fragilità si portano dietro i nostri ragazzi? Alcuni sono orfani, altri vivono situazioni di estrema povertà, ma sono sempre pronti a regalarti un sorriso o una carezza. Non abbandoniamoli!

“Non fa mai notte dove ci si ama”
(Proverbio africano)

Negli ultimi due anni, durante la terribile pandemia che ha colpito il mondo intero, abbiamo ripensato spesso all’allegria dei nostri ragazzi, alla loro ospitalità e alla loro semplicità, certi che queste qualità li avrebbero aiutati (e li aiuteranno) a superare le avversità.
E, naturalmente, non abbiamo potuto fare a meno di pensare a un’immagine che abbiamo già visto tante volte, ma che ci fa sempre un certo effetto: ,il sorriso dei bambini, la gioia di un piccolo gesto, l’affetto di avere una persona accanto. Noi volontari non vediamo l’ora di riabbracciarli!

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