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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Nella foto 3 i volontari della VIS Foundation con il nostro don Peppino Cartesio davanti al cancello d’ingresso della Cité con il nostro logo.

Nelle foto 1 e 4 alcuni momenti del lavoro che i volontari svolgono quando sono in missione. Si parla con i bambini, si raccolgono informazioni sul rendimento scolastico e sui loro eventuali bisogni.

Spesso, i nostri piccoli ospiti ci chiedono notizie dei loro rispettivi sostenitori e di poter inviare loro lettere o disegni.

Un rapporto che suggeriamo sempre di coltivare sia in un senso sia in un altro. Infatti, anche i nostri benefattori possono, per il nostro tramite, fare arrivare ai loro bimbi lettere, foto o disegni.

Le foto 2 e 3, scattate davanti alla splendida Chiesa che abbiamo nella Cité, racchiudono pienamente in sé il significato di comunità, dello stare insieme e condividere tutto.

Chi è stato almeno una volta in Ruanda, non riesce a spiegare esattamente il motivo per il quale si ama il Paese delle Mille Colline. Ci sono ancora importanti sacche di povertà, nonostante l’alto tasso di sviluppo degli ultimi anni.

Ci si imbatte sempre in scene che fanno male al cuore. Eppure una volta che lo si è incontrato, il Ruanda, non ci si stacca più. Lì non c’è fretta, c’è tempo per tutto, ma soprattutto ogni giorno è ricco di emozioni. Le persone guardano oltre le apparenze, gli averi, i beni materiali, conta solo ciò che sei.

Questo forse è stato il primo insegnamento e il più importante che ci porteremo dietro: essere invece di avere. Si parte pensando di aiutare o cambiare le cose, ma in realtà si salva se stessi.

Questo è il primo passo per poter fare qualcosa e dare aiuti concreti, così come fa ogni giorno l’Associazione Nolite Timere onlus, dando un'istruzione, un’educazione e assicurando cure primarie.

Caro Don Massimo,

Cara Anna,

Cari amici riuniti nella Parrocchia Sant’Anna per il decennale della scomparsa del compianto don Tommaso Cuciniello,

 

Avrei voluto tantissimo essere presente con voi, questa sera, per commemorare il confratello e compianto amico don Tommaso nel ricordo dei dieci anni dalla sua improvvisa scomparsa. Purtroppo, come ben potete constatare con questa grave emergenza sanitaria, mi è stato impossibile raggiungervi per questo momento di raccoglimento e di ringraziamento al Signore per il dono di un pastore zelante, di un sacerdote dotto, di un oratore brillante, di un amico del popolo.

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