Cara Rita,

Come stai? Spero che tu e le famiglie che si sacrificano per darci una mano stiate bene. Pensiamo spesso a voi, anche grazie al lavoro eccezionale che avete fatto qui.
I bambini, le assistenti sociali e le maestre mi chiedono sempre di voi. Ai bambini mancate molto. Mi chiedono sempre di poter organizzare quei balli nei quali sempre si lanciano per darvi il benvenuto ogni volta che venite qui a trovarci. Mi chiedono spesso anche gli indirizzi dei loro benefattori o i numeri di telefono per poter far arrivare un saluto, ma so che non si può, e alloro li rassicuro dicendo loro che provvederò io stesso.
Come ho detto, cara Eccellenza, Mons. Pennacchio, Teresa, don Peppino, Rosa, tutti voi ci mancate molto. E mancate molto anche ai ragazzi che ormai vanno alle scuole superiori e che di tanto in tanto vengono qui in Cité per procurarsi un pò; di materiale scolastico da utilizzare per i loro studi. Sempre mi chiedono di portarvi i loro saluti e, soprattutto di ringraziarvi per quante avete fatto e continuate a fare. Sanno bene che hanno la possibilità di continuare a studiare grazie ai vostri sacrifici e al vostro costante sostegno.
Sono estremamente grati alla Nolite Timere. I più piccoli amano sapere che c’è qualcuno lì fuori, in un'altra parte del mondo, che li ama profondamente. I più grandi, come il sottoscritto, vi sono grati per aver dato loro una possibilità. Alcuni si sono sposati, altri lavorano duramente per costruirsi un futuro nel nostro Paese.
Credo sia tutto che volevo dire sulla Cité des Jeunes Nazareth e sul nostro bellissimo Paese, il Ruanda.
Spero di rivedervi presto!