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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Maggio 2024

Papa Wojtyla ha avuto sempre un ruolo importante nella mia vita. Sapere da don Salvatore, amico di una vita, che aveva fondato la Nolite Timere, mi ha spinta ad entrare a far parte dell’associazione.

All’inizio da dietro le quinte, poi sono entrata a far parte del Consiglio Direttivo. Nel mio lavoro ho sempre operato al servizio degli altri e per me gli Ultimi sono sempre stati i Primi. E’ con questo spirito che cerco di dare una mano alla Nolite Timere.

A prescindere dalla ricompensa legata all’intervento caritativo, “e chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa” (Mt.10, 42), resta la gioia profonda dell’incontro con Cristo e dell’aver con lui camminato sulle strade della vita collaborando alla realizzazione del Regno. Far entrare nella nostra vita l’amore del prossimo come incontro con Gesù e come realizzazione della salvezza, ci sintonizza con la vita di chi ha dato sé stesso per tutti gli uomini e di quel Padre “ricco di misericordia” che ci viene chiesto di imitare: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.” (Luca 6, 36).

D.ssa Pina Diligente,

membro del Consiglio Direttivo

Aprile 2024

Considerai, fin da subito, un vero privilegio l’invito rivoltomi da S.E. Mons. Pennacchio a far parte del Direttivo della nascente “Nolite Timere”.

La creatura voluta da Sua Eccellenza rispondeva pienamente alla necessità di calarsi a curare le ferite dei più deboli, vedendo in loro le ferite del Cristo crocifisso. Raccogliendo l’invito di San Giovanni Paolo II, Mons. Pennacchio ci coinvolgeva in un’opera di carità che tanto bene ha fatto a chi come me ha avuto questa gioia di poter aiutare dei ragazzi segnati da violenze assurde. Che si tratti di sacerdoti, suore o laici, siamo tutti missionari nella Chiesa cattolica e siamo tutti tenuti a dare una mano. Papa Francesco ha recentemente sottolineato che “il mondo ha bisogno di volontari e di organizzazioni che vogliano impegnarsi per il bene comune”.

Essere volontari è una scelta che ci rende aperti alle necessità dell’altro, alle richieste di giustizia, alla difesa dei poveri. Nei Proverbi 3:27 è scritto: “Non negare il bene a coloro ai quali è dovuto, quando è in tuo potere di agire”. Quando si ha la capacità e l'opportunità di aiutare qualcuno è importante che lo si faccia. E la Nolite Timere mi ha dato esattamente questo, il dono di aiutare.

Prof. Arturo Pirozzi

Gennaio 2024

Per il mio amato e compianto fratello don Tommaso, primo Presidente della Nolite Timere, la missione della Chiesa doveva ispirarsi alla misericordia e alla compassione. Misericordia, dal suo significato etimologico, significa “lasciarsi toccare dalla miseria degli altri”. Dio presta attenzione alla sofferenza umana, si lascia toccare dalla miseria del suo popolo. Cristo non si ferma semplicemente all’aspetto compassionevole, ma agisce. Guarisce i malati, nutre le folle, risuscita i morti, perdona i peccati.

Questa prospettiva caratterizza la nostra missione in Ruanda da 25 anni, una missione che è da sempre vicina a chi soffre, all’inizio agli orfani del terribile genocidio del 1994, poi in aiuto dei bambini più bisognosi.

Da questa prospettiva emerge l’essenza fondamentale della nostra missione che consiste nell’essere toccati dalle condizioni di miseria e sofferenze spirituali, fisiche e morali del nostro prossimo, nel nostro caso dei ragazzi della Cité des Jeunes Nazareth. “Ero forestiero e mi avete ospitato, affamato e mi avete dato da mangiare; malato e mi avete visitato” (Mt 25, 35-36).

Anna Cuciniello,

sorella del compianto don Tommaso,

e membro del Consiglio Direttivo

Marzo 2024

L’Associazione Nolite Timere ha mantenuto l’impegno di porsi come una esperienza cristiana per offrire semi di speranza di vita nuova a bambini e bambine della martoriata terra del Ruanda. Dopo venticinque anni dalla nascita della Nolite Timere onlus, sono in uscita a decine i giovani delle prime generazioni preparati per il mondo del lavoro o ancora dediti agli studi superiori.

Per la ricchezza dei beni ricevuti, in formazione cristiana e civile, in conoscenza dei saperi, essi sono testimoni dei valori di solidarietà e di fratellanza, nonché di sincera gratitudine e affetto per il caro Arcivescovo Salvatore Pennacchio, che alla sua elezione episcopale e prima nunziatura apostolica seppe coinvolgere fortunati amici in un cammino di condivisione per una comunità africana.

Il fondatore, generoso e buono, collaborato da dirigenti e volontari, coinvolge in particolare i concittadini e suoi estimatori, attratti dal suo amore di pastore per la Nolite Timere. Buona vita ai benefattori tutti di ogni tempo passato, presente e futuro.

Prof. Antonio Iodice

Febbraio 2024

Il giorno della consacrazione episcopale di S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, ricevuta dalle mani di San Giovanni Paolo II in Roma, il 6 gennaio 1999, io c’ero insieme a tanti amici e parenti. Nominato Nunzio Apostolico in Ruanda, don Salvatore, sin da subito espresse il desiderio di voler sostenere i bambini della Cité des Jeunes Nazareth e, per tal fine, di fondare l’Associazione Nolite Timere onlus.

Fu subito amore, amore per l’idea, amore per il progetto, disponibilità assoluta per la realizzazione e con grande entusiasmo ci mettemmo all’opera. La mia personale esperienza, la più bella, la più sentita e commovente in tutti questi anni, risale a quando don Salvatore riuscì a portare in Italia alcuni ospiti della Cité e mi fece dono di portarli a casa mia. Ricorreva la festa di San Giovanni, anno 2003, alla quale parteciparono tutti loro, esibendosi in un piacevolissimo balletto folkloristico. Il giorno seguente, bagno in piscina con gli abiti sui rami degli alberi ad asciugare.

Lo stupore più forte, però, lo vivemmo allorquando fu mostrata loro sul maxischermo la videoregistrazione del loro bagno in piscina. Non credevano ai loro occhi. Non dimenticherò mai lo stupore manifestato dai nostri piccoli fratelli, nati sul nostro stesso pianeta, ma in un posto diverso.

Avv. Giovanni Abbate, Presidente

Settembre 2023

La storia della nascita dell’Associazione Nolite Timere inizia col giorno della mia consacrazione episcopale ricevuta dalle mani del Santo Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1999 nella Basilica di San Pietro. Un giorno che è impresso nel mio grato ricordo al Signore e di quanti parteciparono a Roma a quell’evento. Amici e parenti mi inviarono doni generosi che misi da parte per la Missione in Ruanda. Un Paese che allora si trovava in un periodo di emergenza dopo i dolorosi avvenimenti del genocidio del 1994. Tra le prime visite che realizzai da Nunzio in Ruanda vi fu quella alla “Cité des Jeunes Nazareth” a Mbare, ancora in costruzione. Pertanto, pensai di destinare i doni ricevuti per l’ordinazione a tale opera. Il compianto don Tommaso Cuciniello, parroco di Sant’Anna, mio indimenticabile fratello nel sacerdozio, accolse con entusiasmo il progetto delle adozioni a distanza per i bambini orfani che arrivavano alla Cité.

Così, con il supporto di alcuni amici, fondammo la Nolite Timere onlus per sostenere i bambini della Cité Nazareth. Da allora sono trascorsi 20 anni! Il 7 settembre 2022 ho elevato il ringraziamento al Signore per il dono dei 70 anni, invitando  quanti hanno partecipato al compleanno a lasciare non doni, ma un contributo per la Nolite Timere.

S.E. Mons. Salvatore Pennacchio,
Fondatore

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