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... doniamo la speranza di ricominciare ...

Carissimi Amici,

 

            Desidero, prima di tutto, ringraziare tutti voi che continuate a sostenere le necessità dei nostri bambini ruandesi.

            Il nostro amato Papa Francesco non si stanca mai di ripetere con forza “NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA!”. E noi abbiamo bisogno, in questo nostro mondo, dilaniato da guerre vergognose, di tanta speranza! La speranza di un mondo migliore.

            Con l’aiuto del Signore, quest’anno siamo riusciti ad organizzare la nostra annuale Tombolata di Beneficenza, sospesa per un paio di anni a causa della pandemia da Covid-19. A giugno prossimo (la data è ancora da definirsi) terremo la nostra Cena di Beneficenza, finalizzata alla raccolta fondi, mentre in estate alcuni nostri volontari dovrebbero finalmente riuscire a tornare in Ruanda per far visita ai nostri ragazzi. 

            I modi per aiutare i nostri bambini sono tanti e sono convinto che ormai li conosciate bene! Sostegno a distanza, donazioni una tantum, tessera amico e il 5xmille.

            Con l’adozione a distanza nella vita di un bambino compaiono una scuola, un insegnante, libri e penne, cibo, medicinali e vaccinazioni, ma anche un posto dove giocare e sentirsi protetto. Con l’adozione a distanza permetti ad un bambino di costruire le basi per un futuro migliore.

            Carissimi Amici e Benefattori, desidero augurare a Voi tutti e alle Vostre famiglie, anche a nome dei membri del Consiglio Direttivo e dei nostri infaticabili volontari, l’augurio per un sereno e Santo Natale e un Anno Nuovo 2023 colmo di pace e serenità!

 

Avv. Giovanni Abbate

Presidente

Nella foto grande e in quella piccola in basso a destra, il pellegrinaggio organizzato a Lourdes da S.E. Mons. Pennacchio nel settembre del 2009 con alcuni amici e volontari della Nolite Timere.

Ricordiamo le parole di San Giovanni Paolo II sui pellegrinaggi e sull'essere pellegrini:
“I pellegrinaggi sono una costante nella storia delle religioni. Anche il Cristianesimo ha fatto propria questa pratica rispondente al bisogno di trovare uno spazio religioso là dove il divino si è manifestato. Ogni pellegrinaggio è un memoriale del mistero dell'Incarnazione e della Redenzione. E se molti santuari furono dedicati a Maria, è perché l'umile Vergine di Nazareth ha generato, per opera dello Spirito Santo, lo stesso Figlio di Dio, Salvatore universale; e perché il suo ruolo è sempre quello di presentare, alle generazioni che si succedono, il Cristo "ricco di misericordia".

Il nostro augurio è quello che, una volta liberi dalla pandemia, ne si possa organizzare un altro, un percorso che possa rafforzare la nostra fede per sostenerci nel cammino della nostra vita.

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